CUTE E FISIOTERAPIA: Interazioni Benefiche

Dermatologia e Fisioterapia, due branche della medicina che convergono in una unica direzione. Diversi i punti in comune: la stretta connessione che ha la cute con i tessuti sottostanti (muscoli, tendini, etc) e l’interazione che tutte le metodiche fisioterapiche, manuali o strumentali, devono avere con la cute per attraversarla e arrivare ad agire.

Tecniche manuali come il Neurotaping, il Linfodrenaggio, la Massoterapia, sono chiari esempi di come la stimolazione cutanea possa interagire positivamente con i tessuti sottostanti.

Il Taping neuro muscolare si basa sull’applicazione di un nastro adesivo in modo tale da formare delle piccole pliche cutanee. Tale applicazione insieme al movimento del corpo produce micromovimenti del nastro che stimolano i recettori cutanei e degli strati sottostanti, provocando una risposta muscolare riflessa.

La Massoterapia è una tecnica praticata sulla superficie cutanea al fine di migliorare la circolazione sanguigna e il trofismo dei tessuti, eliminando scorie metaboliche e restituendo agli arti la mobilità compromessa da problemi muscolari.

Il Linfodrenaggio è una particolare tecnica di massaggio per riattivare la circolazione linfatica e conseguenteriduzione dell’accumulodi liquidi. Di tali vantaggi ne trae beneficio la cute e il sottocute tanto da essere consigliata come terapia di supporto nella insufficienza venosa, nella comparsa di capillari superficiali e nella cosiddetta cellulite.

La tecnica strumentale fisioterapica più efficace nella cura della pelle è la Tecar terapia. Definita anche Diatermia da contatto capacitiva-resistiva, ha la capacità di indurre una stimolazione interna dei tessuti biologici, una forte sollecitazione dei meccanismi cellulari e un incremento dell’attivazione dei normali processi riparativi. Per questi motivi viene utilizzata con efficacia nell’antiaging cutaneo (lassità cutanea, microrughe, edemi e cellulite). Inoltre favorisce la normalizzazione di cicatrici postchirurgiche.

Per ultimo, ma non meno importante, è il ruolo che ha la cute nel dare segnali di efficacia, di giusta calibrazione e di eventuali effetti indesiderati della terapia fisioterapica. Infatti rossore e gonfiore, bruciore e dolore, piccole vescicolazioni e ustioni, sono segnali che l’esperto professionista deve saper riconoscere per monitorare, incrementare o sospendere le terapie intraprese.

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